Sa Die de Sa Sardegna 2015

27.04.2015 10:12

Una grande festa popolare, con iniziative sparse nell’isola per il 28 aprile e non solo: ecco Sa Die de Sa Sardigna, Festa de su Populu Sardu nella sua veste rinnovata per l’edizione 2015. A raccontare le celebrazioni in programma quest’anno è stata Claudia Firino, assessore alla Cultura della Regione Sardegna, durante la conferenza stampa per Sa Die de Sa Sardigna 2015 tenuta questa mattina a Cagliari nella sede della Biblioteca Regionale.

Il calendario, che partirà già domani per snodarsi lungo la settimana tra Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano ed Alghero, prevede quaranta appuntamenti tra musei, piazze e luoghi della cultura. Iniziative ideate e organizzate dal basso grazie all’impegno di scuole, associazioni, comitati. Poche le risorse a disposizione dalle casse regionali, se confrontate con le spese delle grandi ricostruzioni storiche che hanno caratterizzato i primi anni dall’istituzione della festa, ma tanti da permettere la creazione di una rete di eventi in stretta collaborazione tra loro, con un occhio al senso storico della giornata e uno al rinnovamento. “Le iniziative arrivano dalla gente che vive questa festa come propria, a prescindere dai soldi a disposizione – ha sottolineato Salvatore Cubeddu, che con la sua società Terra de Punt curerà l’organizzazione generale – è il sentimento comune di unità e amore per la propria terra che da impulso alla celebrazione, prima del bilancio”. Il riferimento è all’ ‘incidente tecnico-contabile’, come lo ha definito la stessa assessore Firino, che ha fatto temere nei mesi scorsi un mancato stanziamento per Sa Die: la delibera di approvazione del finanziamento è stata approvata solo poche settimane fa, mentre comitati ed associazioni in difesa di lingua e cultura sarda denunciavano i ritardi nell’organizzazione.

Tornando al programma, gli eventi prenderanno il via venerdì 24 aprile a Sassari per proseguire fino al 30 aprile. Si parte con un laboratorio di cucina a cura dell’Istituto Alberghiero sassarese di via Cedrino (venerdì 24 alle 10), a cui seguirà, sempre a Sassari, la rievocazione storica della rivolta popolare dei Sardi contro i Piemontesi del 28 aprile 1794 (domenica 26 aprile alle 10 in piazza Tola).

A Cagliari, lunedì 27 aprile alla biblioteca regionale di viale Trieste alle 16,30 Aldo Accardo presenta il volume ‘Giovanni Spano e i suoi corrispondenti 1843-1855′ curato da Luciano Carta, a seguire la proiezione del film ‘Nodas, launeddas in tempu de crisi’ di Andrea Mura e Umberto Cao. Martedì 28 aprile ci sarà la celebrazione di Sa Die de Sa Sardegna alle 9 nel Palazzo Viceregio, nello stesso quartiere che ospitò la rivolta duecento anni fa, seguirà una messa cantata in sardo nella Cattedrale di Santa Maria, con Cuncordu Sas Enas di Bortigali, Coro di Bosa, Sos Cantores de Irgoli e i suonatori di launeddas Stefano Pinna, Graziano Montixi, Marcello Trucas. Nel pomeriggio visita guidata dei luoghi che ospitarono i fatti del 1794, e in serata, con appuntamento alle 20 in piazza del Carmine, balli tradizionali. Giovedì 30 aprile la sala comunale di via Roma ospiterà incontri su cibo e alimentazione, alle 18 ci sarà il recital di Fausto Siddi ‘Storia della Sardegna e dei Sardi’ tratto dal libro di Bepi Vigna.

A Sassari, lunedì 27, proiezione del film ‘Capo e Croce’ di Marco Antonio Pani e Paolo Carboni, il giorno successivo alle 10 visita guidata in sardo al Museo Sanna, alle 16 degustazione di fainé in piazza Mercato e letture di Rita Atzeri su ‘Alimenti, tradimenti’. Il 29 aprile al Museo Sanna di Sassari e nella stessa giornata anche ad Alghero si parla ancora di cibo, vini, alimentazione tra libri, degustazione e spettacolo.

Gli appuntamenti oristanesi si concentrano tra 27, 28, 30 aprile: lunedì alle 17,30, Auditorium di via Cagliari, l’incontro ‘Mandigos, storia e cultura materiale’ con Maurizio Casu, Isabella Tore, Marinella Marras, il giorno successivo alle 17 da piazza Roma partirà la visita guidata ‘Aristanis nella storia’, seguirà musica all’Hospitalis Sancti Antonii. Il 30 aprile, proiezione del film ‘Capo e Croce’ al centro servizi Unla di via Carpaccio.

A Nuoro il 28 aprile la mostra ‘Costante Resistenziale’ del Man sarà visitabile gratuitamente dalle 9, tra le 10 e le 12 si potrà seguire la visita guidata in sardo al Museo Grazia Deledda, in collaborazione con l’Isre, nel pomeriggio il convegno ‘Mandigos, storia e cultura materiale’ con Manuele Mureddu e Natalino Piras, seguiranno balli in piazza Satta.

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