Cento opere di Maria Lai a Matera

12.03.2014 18:05

Al MUSMA “L’arte ci prende per mano” con “Cento opere di Maria Lai”. Dal 1° marzo 2014 Matera ospita la prima grande mostra antologica dedicata all’artista sarda, a quasi un anno dalla sua scomparsa.

Maria Lai

Maria Lai, la prima a destra, nell’aula di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, nel 1944. Arturo Martini è al centro della foto, con la camicia bianca.

La mostra del MUSMA si intitola “Maria Lai, opere dal 1942 al 2011″ ed è curata da Giuseppe Appella. Il museo ospita trentasette sculture, quaranta tra disegni e collage, cinque telai, tre pani, sette libri in terracotta, sei libri cuciti, un grande Varano, una tovaglia e un cartiglio.

Le opere in mostra raccontano tutto il mondo incantato e poetico dell’artista, scomparsa nell’aprile del 2013. A queste si affiancheranno le quattro opere che dal 2006 fanno parte della collezione del Museo.

Influenzata fin dalle origini dalla poesia della sua terra, il percorso artistico di Maria Lai è tra i più affascinanti e originali del panorama artistico contemporaneo.
Nel 1940 Maria Lai lascia la Sardegna per trasferirsi prima a Roma, dove incontra Marino Mazzacurati, e poi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, unica allieva donna del grande maestro della scultura italiana: Arturo Martini.

Maria Lai

Maria Lai, Senza titolo, 1994, ceramica

Nell’arte di Maria Lai c’è sempre un rimando alla storia e ai miti, altro retaggio della terra d’origine amplificato negli anni veneziani. Dopo il disegno a matita, la scultura e la ceramica si dedica alla pittura e sperimenta i lavori in acrilico, mantenendosi, però, sempre al di fuori delle correnti artistiche di quegli anni, la figurazione neo-realista da un lato e l’astrazione informale dall’altro.

Nelle sue opere i segni, i materiali e la vita reale non possono prescindere gli uni dagli altri perché uno dei compiti dell’arte è quello di mettere ordine e rompere un ordine, in una alternanza continua. ”Credo che l’arte sia generata dalla paura, dalla coscienza di un abisso. È un segno del nostro tempo. Ma credo che in ogni tempo l’artista abbia sentito il bisogno di costruire un ponte attraverso il vuoto, per non caderci dentro“.

L’arte di Maria Lai ha l’aspetto di un gioco, genera stupore, raccolta com’è in segni di un universo magico che nasce dall’incontro tra il visibile e l’invisibile, tra la sfera del quotidiano e l’astrazione. “L’arte ci prende per mano”, scrive l’artista isolana su una smisurata lavagna che dal piazzale della scuola elementare guarda verso il mare, aldilà delle colline.

La mostra, aperta fino al 26 giugno 2014, è affiancata, nella Biblioteca Scheiwiller, da una nutrita raccolta di immagini e documenti, tra i quali numerosi libri pubblicati negli ultimi decenni, utili per mettere in luce i momenti salienti del lungo viaggio di Maria Lai nella contemporaneità.

Tutti i materiali della mostra saranno raccolti nel n. 12 dei “quaderni della scultura contemporanea”, la rivista del MUSMA in uscita ogni anno a Natale.

Maria Lai, opere dal 1942 al 2011
MUSMA (Museo della Scultura Contemporanea) – Matera
1° marzo – 26 giugno 2014

Mail: info@musma.it
Web: www.musma.it

Biglietti:
visita alla mostra temporanea e alle collezioni € 5.00 (intero), € 3,50 (ridotto)

Orari:
dal martedì alla domenica ore 10 -14
lunedì chiuso (eccetto festivi).

 

TRATTO DA WWW.TRIPARTADVISOR.IT

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